Il suo nome esatto è tumore al colon-retto, è in assoluto il più diffuso e nelle donne è secondo solo al meno grave tumore al seno. Parliamo del cancro all’intestino, ovvero di quelle cellule intestinali che improvvisamente impazziscono e si moltiplicano, contaminando spesso anche il fegato che è li vicino.
E’ talmente grave e diffuso che il servizio sanitario nazionale ha deciso di inserirlo nel programma di prevenzione pagato dallo Stato per i soggetti che rischiano di più. Chi sono?
- Uomini e donne dai sessant’anni in su;
- persone che hanno o hanno avuto in famiglia casi di tumore al colon retto;
- persone che soffrono di malattie che infiammano l’intestino come il morbo di Chron o che hanno precedenti di polipi.
Ed in effetti la presenza di polipi è un campanello d’allarme. I polipi, cioè, piccole escrescenze sulla mucosa che riveste l’intestino, si scoprono con una indagine preventiva che può fare il medico con la palpazione rettale (il 70% dei tumori si scopre così) o con indagini strumentali come la colonscopia.