Uno dei temi più discussi, quando si parla di sessualità femminile, è l’orgasmo simulato. Se ne cercano le cause, i motivi, le conseguenze. Allo stesso modo, quando si discute invece delle caratteristiche del raggiungimento del piacere da parte della donna in un rapporto sessuale, si approfondiscono i diversi tipi di orgasmo: clitorideo, vaginale…
Ma cosa serve davvero alla donna per raggiungere l’orgasmo nel modo migliore? Quali sono i fattori che più incidono su questo aspetto della sessualità?
Fino a ieri si pensava che i preliminari dell’atto sessuale fossero fondamentali perché la donna potesse raggiungere meglio l’orgasmo. Oggi scopriamo che non è poi così vero: non conta tanto la loro durata, quanto quella della penetrazione vera e propria.
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Responsabili della scoperta, i ricercatori dell’Institute for Sexology della Charles University di Praga (Repubblica ceca) e della School of Social Sciences della University of the West of Scotland (Scozia) in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Sexual Medicine”.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno condotto ricerche su 2.360 donne che hanno fatto un resoconto dei propri rapporti sessuali sottolineando la durata media di preliminari e penetrazione, oltre ad annotare gli orgasmi avuti.
Ebbene, dall´ analisi dei dati i ricercatori hanno scoperto che l´orgasmo femminile non è associato alla durata dei preliminari. Possono piacere, certo, ma alla fine ciò che fa raggiungere l´apice del piacere è la durata della penetrazione.
Quanto deve durare un rapporto sessuale perfetto
Ma con quale durata? Ovvero, quanto deve durare la penetrazione nel rapporto sessuale? La risposta a questa domanda è ben lontana dalla vulgata prevalente o dalla letteratura erotica che associa rapporti interminabili al piacere interminabile.
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