A tavola i fagiolini sono un anticipo di primavera. Freschi, leggeri e versatili (si possono preparare in tanti modi, come contorno o anche come protagonisti di un piatto a sé come una frittata o una zuppa), sul mercato i fagiolini si trovano freschi, congelati o addirittura precotti in scatola.
Le proprietà nutrizionali dei fagiolini
I fagiolini hanno poche calorie, tanti sali minerali, fibre, vitamina A e potassio: ecco perché sono un punto di riferimento nelle diete ipocaloriche. In più, hanno un ottimo potere rinfrescante, oltre a svolgere un’efficace azione diuretica.
Sono consigliati a chi soffre di diabete e a chi ha problemi di stipsi. Occhio, però, a non mangiarli crudi: contengono un enzima che disturba la digestione (la cui azione viene annullata dalla cottura).
Come si scelgono i fagiolini
Il baccello deve essere integro e sodo, color vedre brillante, privo di ammaccature. I migliori sono quelli teneri e con poco filo (se spezzati, devono rompersi di netto e produrre un rumore secco).
Evitate invece fagiolini di colore verde pspento o ingialliti, avvizziti e molli.
Come si conservano i fagiolini
In frigorifero si mantengono, crudi e chiusi in un sacchetto per alimenti, 2-3 gioni; cotti, invece, durano 2 giorni, ma vanno tenuti coperti. Possono anche essere congelati, ma è sempre meglio prima pulirli e sbollentarli per un paio di minuti.
Come si cucinano i fagiolini
Prima di cucinarli (se non comprate quelli già mondati), vanno puliti: si eliminano le punte e si toglie il filamento, quindi si lavano. Sono perfetti per frittate e minestre, ma possono anche essere mangiati da soli, come contorno, in insalata: basta bollirli o cuocerli al vapore per una ventina di minuti.