Gay si nasce o si diventa?
Intorno alle origini del genere sessuale delle persone si discute da tempo immemorabile per capire il momento esatto in cui nascono le attitudini e delle preferenze sessuali dell’individuo e cercare di spiegare come nasce l’omosessualità.
La scienza ha così distinto la sfera sessuale delle persone identificando 3 distinte identità: il sesso biologico (cioè il sesso genetico di una persona determinato dai cromosomi sessuali) , l’identità di genere ( se cioè la persona identifica se stessa come maschio o femmina) ed il ruolo di genere (le norme sociali sul comportamento di uomini e donne).
Il tutto per poi definire come orientamento sessuale l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui dello stesso sesso, di sesso opposto o entrambi .
Da quando la scienza ha accertato che l’omosessualità non rappresenta una patologia si sono susseguiti diversi studi che hanno indagato sull’origine dell’omosessualità.
Tra gli ultimi in ordine di tempo ce n ‘è uno che fissa alcuni punti molto importanti su questo argomento. Cosa dice?
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Omosessuali si diventa
Le conclusioni dello studio concludono che le pressioni della famiglia o gli input che provengono dalla società hanno una importanza decisiva anche se poi la scelta è individuale e se si diventa omosessuali o eterosessuali, lo si fa liberamente. Al massimo, si viene influenzati da fattori ereditari o dalle esperienze passate personali.
E’ quanto emerge dalle conclusioni deiricercatori del Karolinska Institute (in Svezia) e della Queen Mary University di Londra (Gran Bretagna), al termine di uno studio – tra i più grandi mai condotti su questo tema – pubblicato sulla rivista scientifica “Archives of Sexual Behavior”.
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I risultati
“I risultati mostrano, che gli atteggiamenti familiari e della società, sono meno influenti per il nostro comportamento sessuale rispetto a quanto pensato in passato”, ha detto Niklas Langstrom, uno dei ricercatori.
“Invece, il ruolo più importante è svolto dai fattori genetici e dalle esperienze individuali”.
In particolare, l´ambiente condiviso dai soggetti del campione (compresi i familiari e gli atteggiamenti della società) ha spiegato circa il 17% delle scelte dei partner sessuali, i fattori genetici il 39% e le esperienze uniche e personali il 66%.
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