……….compatta, sono sode e prive di ammaccature, muffe o germogli.
Come si usa la cipolla in cucina
L’ideale sarebbe mangiarla cruda, perché si sfruttano meglio le sue proprietà diuretiche, vermifughe e anti scorbuto: ma il sapore acre e le poco piacevoli conseguenze sull’alito sono un problema.
In cucina, però, la cipolla è il migliore sostituto del sale: grazie alla sua capacità aromatizzante, riesce a dare sapore ai pasti senza nuocere alla salute.
La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i Paesi del mondo. Viene usata come ingrediente per la preparazione di molte pietanze, sia come base (sotto forma di soffritto) per minestre, minestroni e risotti, carni, sughi, per insaporire le insalate, oppure per la realizzazione di diversi piatti che la vedono protagonista, come la zuppa di cipolle, le cipolle ripiene, le cipolle lesse in insalata e la frittata di cipolle.
Come combattere l’alito dopo la cipolla
L’alito attivo generato dopo aver mangiato cipolle o cibi con forti quantità di cipolle è forse l’handicap più forte all’uso diffuso.
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«Il suo effetto sul fiato dura circa 72 ore, durante le quali i rimedi della nonna non servono. Chicchi di caffè, latte, liquirizia, prezzemolo o gomme da masticare assorbono l’odore per poco tempo» – spiega l’igienista dentale Gianna Maria Nardi, ricercatrice all’Università La Sapienza di Roma secondo la quale per attenuare l’alito cattivo c’è una sola soluzione: lo spazzolino.
«Dopo mangiato – aggiunge – bisogna lavarsi i denti e spazzolare bene la lingua, soprattutto la parte alta, verso la gola; sono utili anche i collutori, meglio se spray, perché raggiungono anche le nicchie tonsillari dove si annidano i batteri responsabili del cattivo odore».
Ma se non volete privarvi del sapore della cipolla e al tempo stesso avvicinarvi a qualcuno senza imbarazzi, ecco 5 regole per raggiungere lo scopo:
- Pulire i denti con filo interdentale dopo aver mangiato e lavarli con un dentifricio al biossido di zinco che neutralizza i composti dello zolfo, contenuti nella cipolla, che causano l’alito cattivo.
- Sciacquare la bocca con un colluttorio senza alcol in quanto quest’ultimo riduce la produzione di saliva e rende la bocca più esposta alla crescita di batteri
- Mangiare una mentina o una gomma da masticare alla menta senza zucchero perché stimolano la salvazione che attiva contro i batteri
- Bere molta acqua perché aumenta la salivazione con l’effetto sui batteri di cui sopra
- Bere thè nero perché i polifenoli presenti contrastano la formazione dei batteri in bocca che sono la causa.
Buon appetito!
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